
Con il Patrocinio di


Differenti e Uguali
Proposta per le scuole
La proposta che di seguito s’illustra è rivolta alla scuola di base e superiore, con particolare attenzione alla sua diversificata utenza, e intende contribuire alle azioni che mirano al successo formativo, realizzando l’inclusione e la parità di condizione. A questo scopo sono individuate attività in grado di favorire la costruzione di gruppi classe come effettive comunità educanti, nelle quali i diversi saperi e capacità in possesso di ciascun allievo trovano spazio per esprimersi e per realizzare il percorso di formazione. Percorso che si invera in primis nella costruzione di una cittadinanza partecipe e responsabile in ogni campo del vivere sociale.
Particolare attenzione in questa prospettiva viene data alla vicendevole conoscenza, all’ascolto, alla costruzione di un “noi” nel quale si identifica quel particolare gruppo classe, in grado si riconoscersi – per l’appunto – come comunità di esperienze e di prospettive.
Le proposte di seguito illustrate costruiscono un percorso didattico che ha un suo Punto di partenza nella narrazione di sé. In seconda battuta, largo spazio è dedicato agli Sviluppi dove si incrociano i fenomeni migratori e i crescenti episodi di razzismo che li accompagnano. Tra i possibili Punti di arrivo, intesi come possibili finalizzazioni dei progetti realizzati dalle scuole, si segnalano le proposte programmate dall’UNAR, ufficio dipendente dalla Presidenza del Consiglio Analogamente si segnalano tra i possibili compiti di realtà previsti, in particolare nelle superiori, l’eventuale apertura di contatti con il Centro contro le Discriminazioni in Piemonte e la Rete Regionale Antidiscriminazioni.
La Proposta per le scuole Differenti e Uguali è svolta in collaborazione con l’Ufficio Scolastico Regionale del Piemonte, con il patrocinio della Città di Torino e il riconoscimento dell’UNAR, Ufficio nazionale antidiscriminazioni razziali. Numerosi gli Enti contattati e ancor più quelli che producono percorsi e materiali sul tema, che ricorrono all’interno della Proposta. Tra gli Enti contattati: Archivio diaristico nazionale di Pieve Santo Stefano, Centro Interculturale della Città di Torino, Centro Antidiscriminazioni della Regione Piemonte