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Partigiani in borghese
Unità Popolare nell'Itala del dopoguerra
Nato nel 1953 come coalizione elettorale contro la cosiddetta "legge truffa" [...] il movimento Unità Popolare si tradusse in sistema atipico di militanza politica. Raccogliendo quanti si riconoscevano nell'eredità dell'antifascismo di matrice giellista e azionista, esso costituì un esperimento di "terza forza", inserendosi in modo originale nell'affollato scenario delle alternative di sinistra all'imperante bipolarismo ideologico del dopoguerra. [...]
Il libro di Roberto Colozza diventa dunque l'occasione per un viaggio nell'Italia degli anni Cinquanta, vissuto attraverso gli occhi di attivisti e simpatizzanti del movimento, intellettuali allora tra i più acuti e aperti al futuro, fautori di un "riformismo radicale e ragionevole" che, pur minoritario, ha rappresentato una rilevante corrente di pensiero e azione nella storia del nostro Paese.
Colozza Roberto: Roberto Colozza (Roma, 1979) è uno studioso di storia politica europea del Novecento. Dopo il dottorato conseguito nel 2007 persso la Scuola Normale Superiore di Pisa e l'EHESS di Parigi, ha lavorato in Italia, Francia e Inghilterra. Attualmente è ricercatore presso l'Università Carlo III di Madrid nel quadro del programma CONEX finanziato dall'UE. Tra le sue pubblicazioni: "Repubbliche rosse. I simboli nazionali del Pci e del Pcf", Clueb 2009; "Lelio Basso. Una biografia politica (1948-1958)", Ediesse, 2010.