torna a pubblicazioni
Berruti Barbara, Monaco Lucio, Spinelli Andrea e Tabbò Federica

Pio Bigo

Sopravvisuto a sette Lager

Torino, Istoreto - Multimedia, 2014

La storia di Pio Bigo ricostruita attraverso le sue testimonianze, con materiali tratti dall'archivio dell'Istoreto (fondo Carla Piana e fondo Archivio della Deportazione piemontese). Nel corso della sua vita, infatti, Pio Bigo fu intervistato in diverse occasioni e collaborò con le scuole, testimoniando nelle classi e accompagnando spesso gli studenti nei viaggi ai campi. L’Istituto conserva una delle sue prime testimonianze (rilasciata nel 1983) nell’Archivio della deportazione piemontese e molti video, che lo ritraggono sui luoghi della memoria, conservati nel fondo Carla Piana.

Pio Bigo nasce il 28 marzo 1924 a Druento (TO). Operaio meccanico, dopo l'8 settembre entra a far parte della Resistenza in Val di Viù. Il 9 marzo 1944 è arrestato dalle SS e dai fascisti della X Mas e portato a Lanzo Torinese. Da qui è trasferito al carcere Le Nuove di Torino, quindi alla caserma Cavalli (BG) ed infine, il 16 marzo 1944 è deportato a Mauthausen (trasporto Tibaldi n. 34). Giunge al lager quattro giorni dopo, viene classificato come Schutzhäftlinge (prigioniero per motivi di sicurezza) ed immatricolato con il numero 58719. Dichiara i mestieri di tornitore e meccanico. Dopo pochi giorni è trasferito al sottocampo di Gusen, verso la fine d'aprile 1944 al lager di Linz, poi ancora a Mauthausen. Tra il 1° e il 2 dicembre è tradotto ad Auschwitz, dove gli viene assegnato il numero di matricola 201561, ed in seguito a Monowitz. Nel gennaio del '45 i tedeschi in ritirata evacuano il campo e concentrano i deportati nel sottocampo di Gleiwitz. Nella notte tra il 25 e il 26 gennaio del 1945 è nuovamente trasferito a Buchenwald. Qui è immatricolato con il numero 123377. Classificato come Politisch (prigioniero politico), è liberato dall'esercito americano l'11 aprile 1945.

  

Berruti Barbara: Dal 1997 lavora all’Istituto piemontese per la storia della Resistenza e della società contemporanea “Giorgio Agosti” di Torino svolgendo incarichi di riordino, valorizzazione archivistica e ricerca con particolare attenzione alla deportazione e alla rappresentazione della memoria sul territorio. E’ stata la coordinatrice scientifica per la parte italiana del progetto interreg "La memoria delle Alpi/Mémoire des Alpes" che si è concluso nel 2008. Nel 2012 è stata nominata vicedirettore dell'Istoreto.

Pio Bigo 
disponibile presso Istoreto

Questo sito web utilizza i cookie per le statistiche e per personalizzare la navigazione. Scopri come disattivare o cancellare i cookies di eventuali terze parti non installati direttamente sul sito Disabilito

Le impostazioni di questo sito web sono predisposte per "permettere ai cookie" di offrirvi la migliore esperienza di navigazione possibile. Se continuate nella navigazione senza modificare le vostre impostazioni dei cookie o cliccate sul pulsante "accetto" più in basso, allora acconsentite alla suddetta "cookie policy".
E' possibile disattivare o cancellare i cookies di eventuali terze parti non installati direttamente sul sito alla pagina Privacy e cookie policy

Chiudi

Con il contributo di