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Alla ricerca della libertà
Vita di Aldo Garosci
Storico, uomo politico, giornalista, Aldo Garosci è una figura per molti versi emblematica del Novecento italiano. Nella sua lunga vita (1907-2000), egli fu protagonista e testimone di alcune delle esperienze più drammatiche del secolo: dalla cospirazione antifascista all’esilio francese, dalla guerra di Spagna alla Resistenza, dalla breve parabola del Partito d’azione alla guerra fredda, fino al boom economico, al Sessantotto e agli anni di piombo. Tipico intellettuale engagé del Secolo breve, intransigente antifascista, egli si mosse fra il liberalismo “rivoluzionario” di Gobetti, il magistero crociano e le variegate correnti del socialismo non comunista. Legato da profonda amicizia e ammirazione a Carlo Rosselli, ne fu il primo biografo e ne diffuse la memoria nei decenni del dopoguerra.
Ripercorrerne le vicende di Garosci significa seguire da un punto di vista inedito la formazione di una generazione che fu protagonista della lotta antifascista, della fondazione della democrazia e della costruzione politica e culturale dell’Italia repubblicana. E anche indagare sulle ragioni per cui, al tornante degli anni Settanta, tale costruzione entrò in una fase di crisi e profondo mutamento.
Pipitone Daniele: Daniele Pipitone si è addottorato nel 2009 in Storia delle società contemporanee presso l’Università di Torino. Si è occupato di storia politica e culturale nell’Italia del Novecento, lavorando in particolare sul socialismo democratico nel secondo dopoguerra, sull’azionismo dopo il Partito d’azione e sulle memorie e rappresentazioni del secondo conflitto mondiale. È autore di una monografia, "Il socialismo democratico italiano fra la Liberazione e la legge truffa" (Torino 2013), e di numerosi saggi pubblicati in Italia e all’estero.