Giustizie e conflitti. Riflessioni a partire da Ucraina, Israele e Gaza
L’idea che ispira il progetto è che i due conflitti in corso offrano – purtroppo – un’opportunità unica alla giustizia – attraverso le sue istanze internazionali e nazionali – per avanzare nell’adempimento della sua missione di contrasto all’impunità per le gravi violazioni del diritto internazionale.
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L’azione congiunta di queste istanze di giustizia dovrebbe segnare un passo importante nella difficile evoluzione della giustizia penale internazionale, con correlati vantaggi in difesa delle vittime delle guerre e nella punizione dei responsabili dei crimini che le connotano, avvicinando in qualche misura la ricerca di una pace giusta.
Il progetto vede la compartecipazione del Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università di Torino e di ISTORETO, con la collaborazione di Memorial – Italia e l’adesione del Coordinamento degli Istituti culturali del Piemonte.
Otto le sessioni in programma del seminario nelle quali, muovendo dalle peculiarità dei due conflitti in corso, docenti e ricercatori universitari insieme a magistrati e giornalisti, si confronteranno su questioni cruciali quali : il ruolo in divenire della giustizia internazionale – non solo penale – e degli Stati; la narrazione mediatica della guerra, dei crimini connessi e della loro repressione; l’utilizzo, proprio e strumentale, del crimine di genocidio; l’interazione tra stato di diritto e guerra nei Paesi coinvolti.
Il ciclo di incontri è rivolto a studentesse e studenti , docenti e alla cittadinanza.
E’ previsto l’attestato di partecipazione.
Programma degli incontri
ore 16.00-18.00 – Istoreto, Sala Memoria delle Alpi, Campus Einaudi – aula D4
19 marzo, ISTORETO, Marcello Flores, Università di Siena, La rinnovata centralità della Corte internazionale di giustizia come strumento per la soluzione dei conflitti?
8 aprile, Campus Einaudi, Paola Gaeta, The Graduate Institute of International and Development Studies, Ginevra, Andrea Saccucci, Università della Campania Luigi Vanvitelli, La Corte penale internazionale alla ricerca di un equilibrio tra efficacia, sostenibilità e coerenza
9 aprile, Campus Einaudi, Fulvio M. Palombino, Università di Napoli Federico II, Raffaella Nigro, Università della Magna Grecia, Cuno Tarfusser, già vice presidente della Corte penale internazionale, Il ruolo delle corti interne nella persecuzione dei crimini internazionali: difficoltà presenti e opportunità future alla luce dei due conflitti
16 aprile, Campus Einaudi, Mariangela La Manna, Università Cattolica del Sacro Cuore, Alberto Perduca, già Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Asti, La riscoperta della Convenzione sul crimine di genocidio del ’48: artificio retorico, uso strumentale o mezzo di giustizia?
22 aprile, ISTORETO, Marcello Flores, Università di Siena, Gustavo Minervini, Università di Torino, Giulia Pinzauti, Università di Leiden, Raccontare i conflitti: mass media, (dis)informazione e giustizia internazionale
8 maggio, ISTORETO, Sebastiano “Nello” Scavo, inviato di “Avvenire” in Ucraina e Israele, Marina Castellaneta, Università di Bari, Procuratore Dipartimento Crimini di Guerra, Ufficio del Procuratore generale di Ucraina, Piero Benassi, già rappresentante permanente d’Italia presso l’Unione europea, Le conseguenze del conflitto russo-ucraino sullo stato di diritto nei due Paesi
10 maggio, ISTORETO, Jevhen Zakharov, fondatore e direttore del Gruppo per la difesa dei diritti umani di Charkiv (KHPG), Sergej Krivenko, presidente di Memorial Vilnius, traduzione consecutiva di Giulia De Florio (Università di Parma, Memorial Italia), Il complesso rapporto tra giustizia internazionale e conflitti armati: uno sguardo al passato per un nuovo futuro
14 maggio, UNITO, Rosario S. Aitala, Giudice presso la Corte penale internazionale,Marcello Flores, Università di Siena, Edoardo Greppi, Università di Torino, Chantal Meloni, Università Statale di Milano, Alberto Perduca, già Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Asti, Il complesso rapporto tra giustizio internazionale e conflitti armati: uno sguardo al passato per un nuovo futuro