I linguaggi della contemporaneità. La guerra totale e la voglia di vivere

Edizione 2019-2021

I Linguaggi della contemporaneità è un progetto storico di Fondazione per la Scuola, nato nel 2012 da un’idea di Giovanni De Luna e rivolto alle classi terze della scuola secondaria di primo grado e alle classi quarte della scuola secondaria di secondo grado. Per il secondo anno, il progetto è realizzato in partnership con Istoreto e Polo del 900. Linguaggi della contemporaneità prevede un approccio didattico che supera i limiti del tradizionale binomio manuale-lezione frontale attraverso un’appropriata integrazione delle strategie narrative tratte da fonti cinematografiche, fotografiche, letterarie. L’obiettivo di fondo del progetto è di sperimentare una nuova metodologia per l’insegnamento della storia che prevede la partecipazione di docenti di Storia supportati da docenti di altre discipline (Italiano, Arte e Tecnologia) finalizzata a sviluppare competenze di cittadinanza globale da parte degli studenti. Il coinvolgimento delle scuole avverrà attraverso bando pubblico e potranno partecipare fino a un massimo di 8 classi secondarie di primo grado e 8 classi di secondarie di secondo grado.

L’argomento scelto dal coordinatore scientifico per l’edizione 2019/2020, “La Guerra totale e la voglia di vivere”, consente un’ampia panoramica sugli scenari di combattimenti non solo al fronte ma anche nelle città e nei villaggi, dove a cadere erano anche i civili i quali, nonostante tutto, continuavano ostinatamente a ripetere comportamenti ordinari in situazioni improbabili, aggrappandosi a riti collettivi che generavano la speranza di una rinascita: il ballo, le canzoni, il gioco. La voglia di vivere più forte della morte che lascia spazio alla creazione artistica, è uno dei temi da approfondire per indagare su modelli espressivi che anche dopo la fine della guerra sono continuati, arricchendosi man mano di significati diversi.

Tempistiche e articolazione del progetto

Il programma avrà durata biennale. Il primo anno si articolerà in 5 incontri di cui uno residenziale (della durata di due giorni) a partire da novembre fino ad aprile, dedicati ai docenti delle classi seconde delle scuole secondarie di primo grado e delle classi quarte di scuole secondarie di secondo grado. I docenti partecipanti potranno essere minimo due per ogni classe di diverse discipline, ma almeno uno di Storia.

Ciascun incontro, della durata di otto ore, prevede una parte dedicata ai contenuti, coordinata dal prof. De Luna in collaborazione con i ricercatori di Istoreto, e una parte di organizzazione didattica a cura di un consulente di Fondazione per la Scuola (un docente esperto di Didattica della Storia) e di esperti di tecnologie digitali. Durante la prima parte dell’incontro verrà affrontato il macrotema e a seguire un aspetto che consente un approfondimento (ad esempio: il ballo in tempo di guerra). Nella seconda parte dell’incontro i docenti, divisi tra scuola di primo e di secondo grado, lavoreranno in maniera laboratoriale alla creazione di unità didattiche sugli approfondimenti curati dai ricercatori. I materiali del corso, le unità didattiche e i contenuti digitali che saranno oggetto di studio, verranno caricati e condivisi su una piattaforma on line, al fine di costituire al termine del percorso formativo un toolkit da utilizzare l’anno seguente con i propri studenti. Durante il primo anno di progetto sono previste visite facoltative delle classi delle scuole partecipanti al Polo del ‘900 e visite agli archivi degli enti del Polo, per consentire un graduale avvicinamento degli studenti alle tematiche che saranno affrontate durante il secondo anno di progetto.

Si prevede la partecipazione dei docenti al Salone del Libro (presso lo Stand Fondazione con un laboratorio sulla didattica della Storia) e alla Biennale Democrazia (nel programma del Polo).

Il secondo anno del progetto il focus sarà rivolto agli studenti. Il percorso formativo prevede l’implementazione delle unità didattiche elaborate dai docenti, incontri in classe con i ricercatori di Istoreto e gli esperti di tecnologie digitali. Alle classi sarà richiesto di realizzare come output di progetto degli elaborati in formato digitale sui temi congruenti con la proposta del corso di formazione docenti. La scelta del formato digitale consentirà un’agile veicolazione e condivisione tra classi in fase preparatoria; successivamente si procederà all’archiviazione sulla repository del Polo del ‘900 e alla loro promozione in rete. Al termine del percorso biennale è previsto un evento pubblico di restituzione.

Per saperne di più

 

Edizione 2018-2019

I linguaggi della contemporaneità. Transizioni: i due dopoguerra del Novecento

 

I linguaggi della contemporaneità è un progetto didattico sviluppato a partire dal 2012 dalla Fondazione per la Scuola della Compagnia di San Paolo, nell’edizione attuale coordinato dall’Istoreto e in partnership con il Polo del ‘900. Il progetto ha l’obiettivo principale di consolidare e aggiornare l’insegnamento della Storia contemporanea nelle scuole superiori, proponendo pratiche didattiche capaci di superare alcuni limiti del binomio manuale-lezione frontale attraverso un’appropriata integrazione delle strategie narrative tratte da fonti mediatiche contemporanee (televisive, cinematografiche, teatrali, fotografiche, musicali, letterarie e digitali).

Il percorso si rivolge a docenti di scuola superiore ed è articolato in appuntamenti seminariali (accademie) per: sviluppare le competenze di cittadinanza critica che riguardano i processi di comunicazione, informazione e conoscenza cruciali per la contemporaneità, in particolare rispetto alla validazione delle fonti on line e al loro uso corretto e scientificamente utile; sostenere pratiche di ricerca-azione e didattica attiva della storia in ambiente digitale con la realizzazione di prodotti e materiali (testi, video, siti…).

Il progetto, che prevede una fase di formazione per docenti e tutoraggio per lo sviluppo dei progetti, si concluderà a fine maggio con la presentazione pubblica dei lavori svolti presso il Polo del ‘900.

Nello specifico, il progetto è articolato come segue:

Incontri di formazione (Accademia) intorno al nodo storiografico oggetto del corso (Transizioni: i due dopoguerra) e presentazione degli strumenti operativi per realizzare i prodotti multimediali.

Momenti laboratoriali di confronto e tutoraggio in presenza e a distanza sia sui temi storici prescelti dagli insegnanti e sviluppati con i rispettivi gruppi classe sia sugli aspetti tecnici delle produzioni.

– Conclusione e restituzione pubblica dei lavori svolti

– Inserimento dei lavori in un archivio digitale consultabile on-line.

In prima istanza sono coinvolti docenti che hanno partecipato alle edizioni degli anni precedenti.

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