Laboratorio 2011

Il punto. A partire da alcuni libri...

All’interno di questa rubrica si intendono presentare dibattiti e interventi che, prendendo spunto della pubblicazione di studi e ricerche, hanno saputo andare oltre la recensione formale caratterizzandosi come momenti di affinamento e approfondimento della riflessione sui temi di volta in volta trattati. Trasversale, dunque, rispetto ai contenuti, la rubrica offre testi che del contesto di origine – spesso dialoghi a più voci in sede di pubblica presentazione – mantengono strutture, carattere aperto e immediatezza comunicativa.


» L’eccidio di Kos, ottobre 1943. Un buon libro su una tragedia dimenticata e qualche appunto su una vicenda minore di Giorgio Rochat

lo storico Giorgio Rochat presenta il lavoro di una giovane ricercatrice, Isabella Insolvibile, sull’uccisione di 96 ufficiali italiani a Kos, nel Dodecaneso, nel 1943: una strage a lungo rimossa e maturata nel contesto delle operazioni di disarmo (e repressione delle resistenze) delle truppe italiane intraprese dalla Wehrmacht dopo l’8 settembre. Sensibilità di studiosi e moralità civile s’intrecciano in pagine in cui i nodi della ricerca (i rapporti con la popolazione locale e con gli inglesi sbarcati a sostenere i reparti italiani, la sconfitta sul campo, il collaborazionismo, la deportazione militare e razziale, le rimozioni postbelliche) dialogano con i documenti sulla “piccola storia” di una vittima valdese dell’eccidio – Franco Bosio – e delle menzogne e inadempienze istituzionali con cui dovettero confrontarsi i suoi familiari.

Isabella Insolvibile, Kos 1943-1948. La strage, la storia, Napoli, Edizioni Scientifiche Italiane, 2010.

» Presentazione di Una voce inascoltata. Lino Jona tra sionismo e leggi razziali

Traendo ampio spunto dalla biografia di Lino Jona di Rosaria Odone Ceragioli, Andrea Villa si sofferma sull’applicazione delle leggi razziali in un contesto “di provincia” quale Asti e l’astigiano: dà così vita a un “dialogo” fecondo tra documenti d’archivio e testimonianze che, oltre a evocare un frammento di storia dell’ebraismo piemontese, rimanda al nodo delle responsabilità di istituzioni e società civile nel rendere possibile e pervasiva l’applicazione delle legislazione antisemita in Italia.

Rosaria Odone Ceragioli, Una voce inascoltata. Lino Jona tra sionismo e leggi razziali, Milano, FrancoAngeli, 2008

» Presentazione de La bella politica. La Resistenza, “Noi donne”, il femminismo

La presentazione del testo di memorie di Marisa Ombra (già staffetta partigiana nelle Langhe, militante del Pci, attiva nei Gruppi di difesa della donna e nell’Udi, protagonista e studiosa del movimento delle donne) è occasione di un confronto intergenerazionale in cui passione civile e riflessione autocritica danno vita a un dialogo aperto tra studiose e testimoni in una prospettiva di genere: Resistenza e partecipazione politica, nell’intreccio tra individuale e collettivo, come prassi democratica di relazione e condivisione nel Novecento.

Marisa Ombra, La bella politica. La Resistenza, “Noi donne”, il femminismo, Torino, SEB 27, 2009

La fortuna di Piero Gobetti in Italia e all’estero. Relazioni presentate in occazione del 50° anniversario della fondazione del Centro studi.

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