Laboratorio 2012
Il punto. A partire da alcuni libri...
All’interno di questa rubrica si intendono presentare dibattiti e interventi che, prendendo spunto della pubblicazione di studi e ricerche, hanno saputo andare oltre la recensione formale caratterizzandosi come momenti di affinamento e approfondimento della riflessione sui temi di volta in volta trattati. Trasversale, dunque, rispetto ai contenuti, la rubrica offre testi che del contesto di origine – spesso dialoghi a più voci in sede di pubblica presentazione – mantengono strutture, carattere aperto e immediatezza comunicativa.
» Presentazione de Il mondo perduto per sempre. I sopravvissuti raccontano il viaggio verso il lager, di Carlo Greppi
Storici e testimoni intervengono sulla ricerca pluriennale condotta da Carlo Greppi grazie alla Borsa di studio “Federico Cereja” sul “viaggio verso il Lager” dei deportati italiani e sulle sue multiformi declinazioni all’interno della memorialistica: un dialogo fecondo e a più voci su un tema decodificabile solo “al plurale”.
lo storico Giorgio Rochat presenta il lavoro di una giovane ricercatrice, Isabella Insolvibile, sull’uccisione di 96 ufficiali italiani a Kos, nel Dodecaneso, nel 1943: una strage a lungo rimossa e maturata nel contesto delle operazioni di disarmo (e repressione delle resistenze) delle truppe italiane intraprese dalla Wehrmacht dopo l’8 settembre. Sensibilità di studiosi e moralità civile s’intrecciano in pagine in cui i nodi della ricerca (i rapporti con la popolazione locale e con gli inglesi sbarcati a sostenere i reparti italiani, la sconfitta sul campo, il collaborazionismo, la deportazione militare e razziale, le rimozioni postbelliche) dialogano con i documenti sulla “piccola storia” di una vittima valdese dell’eccidio – Franco Bosio – e delle menzogne e inadempienze istituzionali con cui dovettero confrontarsi i suoi familiari.
Isabella Insolvibile, Kos 1943-1948. La strage, la storia, Napoli, Edizioni Scientifiche Italiane, 2010.
» Presentazione di Una voce inascoltata. Lino Jona tra sionismo e leggi razziali
Traendo ampio spunto dalla biografia di Lino Jona di Rosaria Odone Ceragioli, Andrea Villa si sofferma sull’applicazione delle leggi razziali in un contesto “di provincia” quale Asti e l’astigiano: dà così vita a un “dialogo” fecondo tra documenti d’archivio e testimonianze che, oltre a evocare un frammento di storia dell’ebraismo piemontese, rimanda al nodo delle responsabilità di istituzioni e società civile nel rendere possibile e pervasiva l’applicazione delle legislazione antisemita in Italia.
Rosaria Odone Ceragioli, Una voce inascoltata. Lino Jona tra sionismo e leggi razziali, Milano, FrancoAngeli, 2008
» Presentazione de La bella politica. La Resistenza, “Noi donne”, il femminismo
La presentazione del testo di memorie di Marisa Ombra (già staffetta partigiana nelle Langhe, militante del Pci, attiva nei Gruppi di difesa della donna e nell’Udi, protagonista e studiosa del movimento delle donne) è occasione di un confronto intergenerazionale in cui passione civile e riflessione autocritica danno vita a un dialogo aperto tra studiose e testimoni in una prospettiva di genere: Resistenza e partecipazione politica, nell’intreccio tra individuale e collettivo, come prassi democratica di relazione e condivisione nel Novecento.
Marisa Ombra, La bella politica. La Resistenza, “Noi donne”, il femminismo, Torino, SEB 27, 2009
Giellismo e Azionismo. Cantieri aperti
Si pubblicano in questa sezione del Laboratorio mezzosecolo alcune relazioni presentate nel corso della 7ª edizione del Seminario “Giellismo e Azionismo. Cantieri aperti”, tenutasi a Torino tra il 28 e il 30 aprile 2011 e dedicata a Giorgio Vaccarino. Si segnala che gli interventi svolti in tale occasione da Elena Savino (Gli azionisti e l’Illuminismo), da Marco Scavino (Gli azionisti e l’Italia liberale), da Paolo Soddu (Gli azionisti e l’Italia repubblicana), nonché, in forma rivista, da Roberto Colozza (su Unità popolare) e da Cesare Panizza (su Nicola Chiaromonte) sono in corso di pubblicazione nel n. XXVI, 2011, di “Storia e politica. Annali della Fondazione Ugo La Malfa”.
Sulla scorta della 7ª edizione del Seminario è stata inoltre decisa la pubblicazione di E. Rossi, A. Spinelli, «Empirico» e «Pantagruel». Per un’Europa diversa. Carteggio 1943-1945, a cura di P. S. Graglia, Milano, FrancoAngeli, 2012, Collana “Testimoni della libertà”.
» La difesa dell’eredità della Resistenza nelle lettere a «Il Ponte» dal pubblico dei suoi lettori (1949-1950) di Andrea Becherucci
A partire da alcune incursioni tra le carte di Enzo Enriques Agnoletti l’autore evoca temi e inquietudini (dalla continuità dello stato e dai rischi di involuzione autoritaria al ruolo di Montanelli nel creare duraturi modelli di pubblica delegittimazione dell’antifascismo) che nella prima legislatura repubblicana caratterizzano «Il Ponte» e il mondo azionista che con esso dialoga.
» Presentazione di Non è il paese che sognavo. Taccuino laico per i 150 anni dell’Unità d’Italia e di Da Livorno al Quirinale. Storia di un italiano di Carlo Azeglio Ciampi di Antonio Carioti
A partire dai due volumi firmati nel 2010 da Carlo Azeglio Ciampi l’autore traccia un profilo biografico e intellettuale dell’ex presidente della Repubblica che ne ricostruisce il rapporto pluriennale e sfaccettato con le tradizioni dell’azionismo.
» Partito d’azione e non solo. Storia del movimento di Unità popolare (1952-1958) di Roberto Colozza
L’autore ripercorre la vicenda del movimento di Unità popolare delineandone le posizioni pubbliche, le fortune e l’eclettico neo-azionismo ideologico (a partire dalla doppia anima originaria socialista-repubblicana) nel quadro del contesto politico-culturale postbellico e delle ricadute su di esso delle dinamiche della guerra fredda.
» Massimiliano Majnoni e Raffaele Mattioli: la Direzione della Comit a Roma dal 1943 al 1945 attraverso le carte d’archivio. di Guido Montanari
L’autore rievoca l’attività dell’azionista Mattioli nell’ambito della Direzione romana della Banca commerciale italiana del 1943-45 e i suoi rapporti con il movimento antifascista e resistenziale a partire dalle carte del nobile e cattolico-liberale Majnoni d’Intignano.
» Lucangelo Bracci Testasecca. Un profilo biografico di Matteo Polo
L’autore delinea l’itinerario politico e la rete di relazioni di una singolare figura di nobile liberale dal combattentismo democratico salveminiano del primo dopoguerra ai rapporti con Giustizia e Libertà dell’entre-deux-guerres fino all’adesione al Partito cristiano-sociale e al discusso ruolo pubblico avuto nel comune di Montepulciano nel 1943-45 in rapporto con Cln, autorità salotine e Alleati.
» Sull’attribuzione di alcuni scritti dispersi di Emilio Lussu di Renzo Ronconi
Fonti d’archivio e riscontri testuali portano l’autore ad attribuire a Lussu vari scritti sui processi di Mosca e sull’Urss staliniana apparsi siglati negli anni Trenta su “Giustizia e Libertà”: dal confronto con un nodo centrale per l’antifascismo socialista e democratico emergono riflessioni tanto più feconde quanto più “inquiete” e “non lineari”.
Abstract e cura redazionale dei testi di Cristian Pecchenino. Hanno collaborato alla redazione e alla realizzazione del Laboratorio 2012 Ersilia Alessandrone Perona, Chiara Colombini, Flavio Febbraro e Anteo Imperato.