Laboratorio 2014

Il punto. A partire da alcuni libri...

All’interno di questa rubrica si intendono presentare dibattiti e interventi che, prendendo spunto della pubblicazione di studi e ricerche, hanno saputo andare oltre la recensione formale caratterizzandosi come momenti di affinamento e approfondimento della riflessione sui temi di volta in volta trattati. Trasversale, dunque, rispetto ai contenuti, la rubrica offre testi che del contesto di origine – spesso dialoghi a più voci in sede di pubblica presentazione – mantengono strutture, carattere aperto e immediatezza comunicativa.


» Guido Neppi Modona, presenta Saverio Gentile, La legalità del male. L’offensiva mussoliniana contro gli ebrei nella prospettiva storico-giuridica (1938-1945), Torino, Giappichelli, 2013

La persecuzione giuridica del fascismo contro gli ebrei (1938-1945), di Saverio Gentile

Sulla scorta della presentazione del volume di Saverio Gentile La legalità del male. L’offensiva mussoliniana contro gli ebrei nella prospettiva storico-giuridica (1938-1945) tenutasi presso l’Istoreto martedì 11 marzo 2014, si propongono qui due interventi di presentazione della ricerca firmati rispettivamente dall’autore e da Guido Neppi Modona. Si propone così quello che è ad un tempo dialogo tra due generazioni di studiosi e storici del diritto e una ‘guida alla lettura’ di un’opera di fondamentale importanza per la quantità e la qualità della documentazione esaminata (e in parte ora offerta ai lettori in una generosa appendice) e per la rilevanza etico-politica del tema affrontato.

» Passato e presente: pagine di una “autobiografia”, di Giuseppe Anceschi

Giuseppe Anceschi propone qui una ricca, articolata e stimolante lettura degli scritti di Michele Feo (già noto ai più quale petrarchista di chiara fama e autorevole collaboratore de “Il Ponte”) recentemente raccolti in volume: soffermandosi in specie sul tema della filologia come principio informatore di vita e di pensiero critico in Feo e sui rapporti di quest’ultimo con Sebastiano Timpanaro e con Adriano Sofri la recensione delinea così il profilo tutt’altro che piano e scontato di uno studioso dagli innumerevoli legami intellettuali e interessi politico-culturali.

Michele Feo, Persone. Da Nausicaa a Adriano Sofri, Santa Croce sull’Arno, Il Grandevetro, 2012, 2 voll. (vol. I, Donne, pittori, eroi, animali e gente senza storia, vol. II, Maestri e compagni), pp. 906.

» Presentazione de Il mondo perduto per sempre. I sopravvissuti raccontano il viaggio verso il lager, di Carlo Greppi

Storici e testimoni intervengono sulla ricerca pluriennale condotta da Carlo Greppi grazie alla Borsa di studio “Federico Cereja” sul “viaggio verso il Lager” dei deportati italiani e sulle sue multiformi declinazioni all’interno della memorialistica: un dialogo fecondo e a più voci su un tema decodificabile solo “al plurale”.

» L’eccidio di Kos, ottobre 1943. Un buon libro su una tragedia dimenticata e qualche appunto su una vicenda minore di Giorgio Rochat

lo storico Giorgio Rochat presenta il lavoro di una giovane ricercatrice, Isabella Insolvibile, sull’uccisione di 96 ufficiali italiani a Kos, nel Dodecaneso, nel 1943: una strage a lungo rimossa e maturata nel contesto delle operazioni di disarmo (e repressione delle resistenze) delle truppe italiane intraprese dalla Wehrmacht dopo l’8 settembre. Sensibilità di studiosi e moralità civile s’intrecciano in pagine in cui i nodi della ricerca (i rapporti con la popolazione locale e con gli inglesi sbarcati a sostenere i reparti italiani, la sconfitta sul campo, il collaborazionismo, la deportazione militare e razziale, le rimozioni postbelliche) dialogano con i documenti sulla “piccola storia” di una vittima valdese dell’eccidio – Franco Bosio – e delle menzogne e inadempienze istituzionali con cui dovettero confrontarsi i suoi familiari.

Isabella Insolvibile, Kos 1943-1948. La strage, la storia, Napoli, Edizioni Scientifiche Italiane, 2010.

» Presentazione di Una voce inascoltata. Lino Jona tra sionismo e leggi razziali

Traendo ampio spunto dalla biografia di Lino Jona di Rosaria Odone Ceragioli, Andrea Villa si sofferma sull’applicazione delle leggi razziali in un contesto “di provincia” quale Asti e l’astigiano: dà così vita a un “dialogo” fecondo tra documenti d’archivio e testimonianze che, oltre a evocare un frammento di storia dell’ebraismo piemontese, rimanda al nodo delle responsabilità di istituzioni e società civile nel rendere possibile e pervasiva l’applicazione delle legislazione antisemita in Italia.

Rosaria Odone Ceragioli, Una voce inascoltata. Lino Jona tra sionismo e leggi razziali, Milano, FrancoAngeli, 2008

» Presentazione de La bella politica. La Resistenza, “Noi donne”, il femminismo

La presentazione del testo di memorie di Marisa Ombra (già staffetta partigiana nelle Langhe, militante del Pci, attiva nei Gruppi di difesa della donna e nell’Udi, protagonista e studiosa del movimento delle donne) è occasione di un confronto intergenerazionale in cui passione civile e riflessione autocritica danno vita a un dialogo aperto tra studiose e testimoni in una prospettiva di genere: Resistenza e partecipazione politica, nell’intreccio tra individuale e collettivo, come prassi democratica di relazione e condivisione nel Novecento.

Marisa Ombra, La bella politica. La Resistenza, “Noi donne”, il femminismo, Torino, SEB 27, 2009

Aggiornamenti 2014

»  La storiografia sulla Repubblica sociale italiana: evoluzione e problemi aperti (1945-2008) di Nicola Adduci

Autore di un’importante monografia sulla storia del Partito fascista repubblicano nel Torinese (Gli altri Fascismo repubblicano e comunità nel Torinese, FrancoAngeli, 2014), Nicola Adduci offre qui un’utile e meditata riflessione sulle sorti della Rsi quale oggetto di specifica attenzione storiografica nell’Italia repubblicana: un percorso ormai lungo quasi un settantennio e tutt’altro che lineare, tra memorie di parte, oblii, ‘controstoriografie’, usi e abusi pubblici della storia e nuovi possibili sviluppi della ricerca.

»Polacche ad Auschwitz. Appunti sulle deportate politiche (1942-1945) di Victoria Musiolek

L’autrice ha vinto la Borsa «Federico Cereja» 2012-13 con un progetto dedicato alla ‘poesia nel Lager’ delle deportate politiche polacche (presentazione all’Istoreto il 29/1/2015, h. 17). In questo testo riporta alcune note propedeutiche a tale ricerca relative alla deportazione femminile ad Auschwitz dalla Polonia occupata, soffermandosi in particolare sulla presenza nel campo di numerose deportate politiche polacche. Ricorrendo anche a testimonianze e memorie in Italia poco note, questi ‘appunti’ contribuiscono a ricordare, al di là di molte semplificazioni mediatiche, la complessità del profilo e della storia di Auschwitz nel quadro del sistema concentrazionario nazista

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